Realizzare una visione collettiva sul prossimo futuro

Brief

Visionary Days è una maratona di brainstorming collettivo sul prossimo futuro. Un evento aperto a tutti i giovani under 35 che una volta l’anno, a partire dal 2017, decidono di incontrarsi per il più grande confronto giovanile d’Italia. A partire dalla prima edizione siamo stati protagonisti della creazione dell’immaginario visivo e di tutti i materiali di comunicazione digitali e fisici oltre che la promozione.
Partecipanti
2500

Giovani che hanno preso parte attiva.

Temi
10

Temi che hanno guidato il dibattito con altrettanti ospiti.

Servizi

Brand Identity

Editorial Design

Content Creation

Settore

Associazione No Profit

Press

Dove migliaia di visioni collidono e diventano futuro

Cosa accadrebbe se tutti gli under 35 d’Italia si incontrassero per immaginare il prossimo futuro?
Chi fa parte delle nuove generazioni ha sentito dire abbastanza spesso che i giovani di oggi sono dissociati nei confronti della società in cui vivono. Visionary Days, organizzato da giovani per giovani, vuole ribaltare questa immagine per dare un segnale di senso contrario. Un format che mette al centro il dialogo rendendo i giovani partecipanti parte attiva dell’evento.
Dal  palco centrale su cui si alternano numerosi ospiti vengono suggeriti i grandi temi con cui guidare la giornata e, tutti intorno, centinaia di tavole rotonde su cui i partecipanti potranno dibattere e convergere in una visione collettiva. Un ping pong fatto di domande e ipotesi che comincia la mattina e termina la sera in quella che è una maratona di brainstorming collettivo.

Un nuovo immaginario visivo

Futuro, visioni e mistero. La progettazione dell’identità sviluppata per Visionary Days fonda le sue radici su concetti astratti legati al Futuro. La sala, le luci e tutti gli strumenti di comunicazione avrebbero dovuto trasmettere l’idea di una grande scatola nera, al cui interno, migliaia di visioni sul futuro si sarebbero dovute prima immaginare e poi prendere forme inaspettate.
Questa visione eterea e misteriosa ha trovato nella scelta delle cromie una sua prima messa a terra, il Cosmic Purple: una nebbia diffusa in tutta la sala colorata dalle luci viola ha immerso i partecipanti in un non luogo capace di estraniare dalla realtà e stimolare nuove visioni.
Giocando col tono su tono abbiamo creato un set di cromie che ci hanno permesso di dare più o meno luce alle varie aree e alle varie scene che si sono susseguite durante l’evento. Come una rappresentazione del cosmo che contempla luce di stelle più o meno calde.

Un logotipo dinamico

Le scelte che hanno guidato la progettazione del logotipo sono frutto di una sperimentazione: non avremmo ancora sottolineato il mood etereo che stavamo affiancando alla scenografia, nè avremmo creato un simbolo statico da inserire come classico watermark a tutti i materiali di comunicazione. Avevamo bisogno di un elemento di rottura.
La tipografia scelta, su cui basare i tratti distintivi del logotipo, è Fortesque, un font estremamente tagliente, con grazie rigide e appuntite quasi come fosse scolpito. Grazie a questa scelta le parole “Visionary” e “Days” assumono un carattere coraggioso e di rottura come a simboleggiare una scelta in mezzo alla nebbia che avvolge la sala.
Un secondo elemento di rottura è quello di creare delle istanze in cui il logo, da elemento statico, si trasforma in elemento strutturale e diffuso. Una metafora che simula la diffusione delle idee che vanno, con un gas, ad occupare ogni spazio vuoto, ora della sala, ora della locandina.

Il manifesto scritto in tempo reale

Abbiamo abilitato migliaia di autori nella scrittura di un manifesto di intenti scritto live durante l’evento. Infatti, ognuno dei partecipanti seduto ai tavoli, grazie ad un moderatore, ha potuto trasmettere quelle che sono le sue urgenze rispetto ai temi trattati ad una redazione centrale. Questa è riuscita a sintetizzare tutte le visioni che per 8 ore sono arrivate dai tavoli creando un documento di testo unico e complessivo.
Grazie ad un grande lavoro di pre-produzione siamo stati in grado di impaginare live questo documento così da renderlo disponibile direttamente alla fine dell’evento, già stampato e rilegato e consegnato ad ognuno dei partecipanti.
In quello che abbiamo battezzato “Manifesto Dinamico” abbiamo inserito tutti gli interventi dal palco e tutti i temi che i vari tavoli hanno tirato fuori durante i dibattiti.
In chiusura, per sottolineare ancora una volta il valore sociale del documento prodotto, abbiamo inserito tutti i nomi delle persone che hanno preso parte attiva alla scrittura del manifesto, i migliaia di autori che quel giorno hanno scelto di partecipare, confrontarsi e descrivere il loro prossimo futuro.

La narrazione social

Oltre alla comunicazione tradizionale e legata ai materiali fisici dell’evento, abbiamo progettato tutta la strategia social di avvicinamento all’evento, di copertura e post evento.
Un grande sforzo è stato fatto nei mesi precedenti poiché avevamo un duplice obiettivo: creare awareness rispetto all’evento e iniziare ad introdurre alcuni temi tangenziali rispetto ai quelli che si sarebbero affrontati in evento così da preparare i potenziali lead ad una partecipazione più attiva della media degli altri eventi di confronto.
Abbiamo scelto di predisporre un corposo “Road to” in cui abbiamo selezionato grandi temi attuali così da innescare i primi dibattiti. Questa serie ha avuto il suo culmine con il lancio del video teaser dell’evento concepito come una grande denuncia rispetto a quelli che sono i meccanismi delle società che non hanno visione sul futuro e tantomeno sui giovani.

Altri progetti che abbiamo curato

AM FAMILY è il progetto di Abbonamento Musei che raccoglie tutte le attività dedicate ai bambini e alle loro famiglie.

Feedback

Eskimo si è rivelata una realtà capace di guidarmi verso un risultato oltre le mie aspettative. Eskimo si è rivelata una realtà capace di guidarmi verso un risultato oltre le mie aspettative.

MARCO RENZELLI

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